Il futuro del Milan: strategie, scommesse e cambiamenti nell’arena dei portieri, una mossa strategica nel calciomercato rossonero.
Sul palcoscenico dell’imminente calciomercato estivo, la scacchiera del Milan è già in fermento. Paolo Maldini, direttore tecnico del club, avanza la sua pedina più inattesa: Antonio Mirante. Questa scelta di programma ha un obiettivo ben definito.
Dopo un’annata segnata da una dura sconfitta in semifinale di Champions League contro l’Inter e l’approdo alla prossima edizione del torneo, il Milan di Stefano Pioli è pronto per un’estate movimentata sul mercato. Con alti e bassi, la stagione ha messo in evidenza la necessità di affinare alcune strategie.
L’attenzione di Maldini e del direttore sportivo Ricky Massara è focalizzata sul portiere. Mike Maignan, l’inamovibile titolare, si è confermato tra i migliori al mondo. Il suo vice, Ciprian Tatarusanu, sembra destinato a lasciare Milanello, con il suo contratto in scadenza il 30 giugno 2023.
Il prescelto per sostituire il rumeno sembra essere Marco Sportiello, portiere dell’Atalanta in scadenza di contratto. Con esperienza e affidabilità, Sportiello rappresenta una figura di riferimento per Pioli in caso di assenza di Maignan.
L’enigma Mirante
Ma la notizia bomba delle ultime ore riguarda Antonio Mirante. L’ex portiere della Roma, considerato in partenza, pare ora prossimo alla riconferma per un’altra stagione. Questa decisione di Maldini, motivata dal rispetto per il suo giocatore, segnala l’importanza di Mirante nel delicato equilibrio dello spogliatoio rossonero.
La permanenza di Mirante solleva tuttavia domande sul destino di Devis Vasquez. Il portiere colombiano, unica acquisizione di Maldini nel mercato invernale, potrebbe lasciare il club dopo soli 6 mesi senza mai scendere in campo. Il contratto in scadenza nel 2026 non sembra influenzare le decisioni del mercato milanista.
La scelta di puntare su Mirante risponde a ragioni burocratiche. Questo libera un posto per un giocatore extracomunitario, una carta che potrebbe rivelarsi fondamentale nel calciomercato estivo, in vista dei molteplici obiettivi non europei di Maldini. Questa strategia svela la mossa astuta di un direttore che sembra sempre un passo avanti.